"Non è buono il cavaliero se non si prova sul campo di battaglia". Mi consegnano la prima bottiglia di "ora da Re" e subito le memoro, le parole di Santa Caterina da Siena. Scenda in campo il vino del mio privilegio e mostri con orgoglio le sue insegne. Luigi Veronelli.
Johnnie Walker Blue Label Ghost e Rare Port Ellen è il secondo di una serie di uscite speciali realizzate utilizzando insostituibili whisky "fantasma" e altri incredibilmente rari whisky delle riserve di Johnnie Walker Blue Label. Al centro di questa edizione limitata si trova il ricercatissimo single malt di Islay, Port Ellen - una distilleria "fantasma"...
Imbottigliamento in botte unica di Clynelish di Masam, sotto la supervisione di Maryse Accorsi, moglie del leggendario imbottigliatore italiano Silvano Samaroli e selezionata dalla sua collezione di botti. È stato distillato nel 2004, maturato per 14 anni e imbottigliato con un 54% incisivo.
Un imbottigliamento 2005-vintage Glen Ord, imbottigliato per Masam. Il whisky è stato selezionato dalle scorte private del compianto Silvano Samaroli, un leggendario imbottigliatore indipendente, dalla moglie Maryse.
Armonioso assemblaggio di whiskies di malto invecchiati da 12 ad oltre 49 anni in speciali botti di sherry e barili di rovere, prodotti esclusivamente dalle ultime distillerie artigianali di Scozia, che ancora usano gli stessi processi utilizzati cento anni fa.
Armonioso assemblaggio di whiskies di malto invecchiati da 12 ad oltre 49 anni in speciali botti di sherry e barili di rovere, prodotti esclusivamente dalle ultime distillerie artigianali di Scozia, che ancora usano gli stessi processi utilizzati cento anni fa.
Fatto affinare in botti ex bourbon e whisky single malt, per poi essere trasferito in botti ex Sherry per l’ultimo periodo di invecchiamento. Il Single Vintage Rum 2001 - Diplomático è riuscito ad acquisire sentori ricchi e complessi, e aromi gustativi potenti e intensi. Generoso tanto al naso quanto al palato, mantiene comunque raffinatezza ed eleganza.
Perr il centenario della Caroni Distillery, presentiamo questa edizione che fin dal packaging riproduce l'unico Caroni esportato in Inghilterra negli anni '40 dalla Tate & Lyle.
Habitation Velier, the House of Pure Single Rum, l’unica gamma al mondo di Pure Single Rum da distillerie diverse. La gamma nasce con una vocazione didattica per valorizzare le distillazioni artigianali e l’arte e la tecnica del distillatore, dalla classificazione lanciata da Luca Gargano e divulgata poi insieme al distillatore Richard Seale.
Wilson & Morgan offre agli appassionati di tutto il mondo una selezione esclusiva di whisky scozzesi, spesso imbottigliati in un numero di bottiglie davvero limitato, e per questo ricercati e preziosi.
Oggi Hampden apre una nuova frontiera per tutti gli appassionati di rum. Questi imbottigliamenti ufficiali segnano infatti un momento storico per il mondo dei distillati, paragonabile all’arrivo sul mercato dei Single Malt di Islay negli anni '80. E' il primo imbottigliamento ufficiale della patnership Hampden Estate e Velier della famiglia Gargano.
Questo whisky di malto è oggi il secondo single malt più venduto al mondo e, a quanto pare, la Pernod Ricard che ne detiene la proprietà sembra intenzionata a conquistare la prima posizione.
l British Royal Naval Rum “Black Tot Last Consignment” è davvero un distillato quasi mitologico, profondamente complesso e aggiunto, come da tradizione, di caramello, così da renderlo, per l’appunto “black”, meraviglioso simbolo di tempi lontani che non esistono più.
Il Whisky Ardmore 1977 omaggia i 35 anni di attività della Samaroli. Distillato più unico che raro, coniuga perfettamente dolcezza e potenza e si esprime con note profondissime.
Bottiglia numero 18765. Questo rum eccezionale è la più antica annata della Maison Clément. Distillato nel 1952 e imbottigliato nel 1991 in quantità molto limitate in bottiglie numerate, questo rum è invecchiato pazientemente per circa 30 anni in botti di rovere prima di dormire per 10 anni in botti di legno a Habitation Clément.
I distillati, anche chiamati acquavite, sono bevande spiritose prodotte attraverso un processo di distillazione di prodotti vegetali contenenti zucchero. Un distillato, pertanto, può derivare dai cereali, da tuberi amidacei, dai frutti e, ovviamente, dal vino.
La tecnica di produzione del distillato è a...
I distillati, anche chiamati acquavite, sono bevande spiritose prodotte attraverso un processo di distillazione di prodotti vegetali contenenti zucchero. Un distillato, pertanto, può derivare dai cereali, da tuberi amidacei, dai frutti e, ovviamente, dal vino.
La tecnica di produzione del distillato è antichissima. Già nell’antica Babilonia e in Egitto, infatti, si eseguiva la distillazione del vino e del sidro. La sua diffusione in occidente, invece, si deve alla Scuola medica salernitana, che la utilizzava per produrre acquavite di vino a scopo curativo.
Il processo di produzione distillati è abbastanza semplice e si divide in sei passaggi, che di seguito vedremo nel dettaglio:
La prima fase prevede la preparazione del mosto: a seconda della materia prima scelta, si procede alla spremitura, macinatura, pressatura o qualsiasi altra operazione necessaria a ottenere la disgregazione. Successivamente, si procede all’aggiunta di lieviti accuratamente selezionati secondo le esigenze delle diverse materie prime. Quindi si passa alla seconda fase.
Dopo l’aggiunta dei lieviti, cioè dei saccaromiceti, inizia il processo di fermentazione del mosto. Questa fase, nel giro di tre o quattro giorni, condurrà alla trasformazione degli zuccheri in alcol. In breve, infatti, il liquido fermentato produrrà circa il 12% di alcol etilico, oltre ad altre sostanze.
La terza fase è quella che caratterizza questo prodotto, la distillazione. L’obiettivo di questa lavorazione è quello di separare i componenti volatili della sostanza da quelli liquidi, attraverso la somministrazione di calore. In questo modo, aumenta la concentrazione di alcol nella sostanza e si può scegliere la presenza delle sostanze che andranno a conferire aromi particolari al distillato. Esistono due diverse procedure di distillazione: quella ottenuta con l’alambicco continuo, tipico di vodka, grappa, brandy, gin, rum, tequila e whisky di cereali; quella ottenuta con l’alambicco a caldaia (anche detta discontinua), attraverso cui si producono whisky di malto, cognac, brandy e grappe.
Dopo la fase di distillazione, il prodotto subisce un processo di stabilizzazione. Pertanto, viene riposto in acciaio, in maniera da ridurre i sentori più pungenti del distillato. In questa fase, inoltre, si può aggiungere dell’acqua distillata in maniera da ridurre il grado alcolico del prodotto finale. A seguire, è possibile refrigerare il distillato fino a -10 °C, così da far precipitare le impurità che saranno successivamente filtrate.
Questa fase, che varia a seconda della tipologia di materia prima, è un’altra di quelle che andranno a caratterizzare il prodotto finale. L’invecchiamento, infatti, può avvenire in botti di legno, che a seconda dell’essenza possono conferire particolari aromi al distillato. Questa lavorazione, tuttavia, non è prevista per tutti i distillati.
Una lavorazione, mille distillati
Come detto, i distillati si ottengono mediante distillazione di liquidi zuccherini. A seconda della materia prima impiegata per la produzione del distillato, e delle lavorazioni specifiche, è possibile ottenere differenti tipologie di distillato:
Esistono numerosi altri distillati, che per esempio fanno uso di radici, di tuberi, sidro e molto altro ancora. Alla fine, comunque, il processo è pressapoco lo stesso, ma regala prodotti molti diversi fra loro.
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