Anche se la storia del whisky in Giappone è indiscutibilmente legata a Masataka Taketsuru, fondatore della distilleria Nikka, la storia delle distillerie nel Paese del Sol Levante è ben più antica; infatti, già nel lontano 1888, venne fondata la White Oak Distillery a Akashi. Partita con piccole produzioni di whisky ma già conosciuta per la produzione di Saké e Shochu, è arrivata negli anni ad affermarsi come una delle principali produttrici di puro malto e whisky di tutto il Paese. L’azienda è molto attenta ad ogni passaggio coinvolto nella produzione di whisky; dalla distillazione, eseguita rigorosamente tramite metodi tradizionali e alambicchi discontinui, all’affinamento, che avviene in botti di rovere per un minimo di 3 ad un massimo di 8 anni per i puromalto.
Per questo single malt Akashi invecchiato 6 anni dalla distilleria White Oak, il whisky è stato invecchiato in botti di Cognac prima di trasferirli in una botte di vino bianco di primo riempimento per un periodo di finitura di 10 mesi.
Single Malt prodotto in edizione limitata, e nato da una selezione di Single Malt lasciati maturare per cinque anni in barrique ex-Cognac, e poi trasferiti per dieci mesi in botti precedentemente usate per l’invecchiamento di vino rosso.
Questa espressione di whisky è stata lasciata maturare in botti di vino rosso prima dell'imbottigliamento, conferendo una generosità di dolcezza di frutta scura al whisky.
Potente e deciso, questo Single Malt prodotto dalla White Oak Distillery viene fatto affinare per due anni in botte di rovere americano e per ulteriori 3 anni in botte ex-sherry, che conferiscono il particolare colore e gli aromi.
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