Vignaioli da quattro generazioni, fu Carlo Vietti a fondare la cantina alla fine del XIX secolo, nel comune di Castiglione Falletto, nel cuore delle Langhe. Agli inizi del '900, il figlio Mario iniziò a vendere i Barolo che avevano iniziato a produrre, focalizzando l'azienda di famiglia esclusivamente sull'attività vitivinicola. A partire dagli anni '60 è la figlia Lucia, assieme al marito enologo Alfredo Currado, a portare avanti il lavoro della cantina Vietti, concentradosi sempre più su una produzione di qualità elevata. Alfredo peraltro fu il primo a vinificare separatamente i singoli vigneti, in un'epoca come quella degli anni '60 in cui il Barolo non era concepito come un vino da singoli "cru", bensì nasceva dalla vinificazione di tutte le vigne assieme. L'altra grande visione pionieristica di Alfredo è stata quella di valorizzare l'arneis, vitigno autoctono a lungo dimenticato dai produttori della zona: la cantina ha iniziato a vinificarlo in purezza, e così hanno fatto altri produttori in seguito, portanto oggi l'arneis ad essere l'uva a bacca bianca più importante del territorio. Oggi Vietti è considerato uno dei più grandi Barolisti semi-tradizionali, facendo un uso magistrale sia di botti grandi che di barriques.
Prima annata prodotta nel 1992, proviene da una severa selezione dalla parte più vecchia della vigna Scarrone in Castiglione Falletto, con un’età di circa 80-85 anni e coltivata con 4.300 piante per ettaro. Per la 2005 sono state prodotte 3485 bottiglie.
Prima annata prodotta nel 1992, proviene da una severa selezione dalla parte più vecchia della vigna Scarrone in Castiglione Falletto, con un’età di circa 80-85 anni e coltivata con 4.300 piante per ettaro. Per la 2005 sono state prodotte 3485 bottiglie.
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