Situato alla periferia di Pessac, poco distante dal centro di Bordeaux, Château Haut-Brion affonda le sue origini nella notte dei tempi, e produce vino dal 1525, anno in cui fu edificato da Jean de Pontac, che lo fece costruire proprio in funzione dell’attività vitivinicola. Primo cru nella storia dei vini bordolesi, la tenuta di Château-Haut Brion venne purtroppo frazionata alla fine del XVII secolo, ma fortunatamente fu riunita nel 1836 grazie al banchiere parigino J. E. Larrieu. È però con l’arrivo di Clarence Dillon che inizia la storia moderna. La leggenda narra che il finanziere americano, nel 1935, costretto dal maltempo a un’improvvisa sosta ad Haut-Brion, decise di acquistare lo Château per viverci stabilmente. La storia racconta invece di una proprietà che versava in una grave situazione finanziaria, e che venne acquistata dalla famiglia Dillon, la quale impegnò ingenti capitali nel rinnovamento di vigneti e cantina. I fatti, infine, dicono che oggi Château-Haut Brion è una delle aziende più spettacolari del distretto di Graves, e soprattutto che produce vini ricchi, tipici e concentrati, dal grande livello qualitativo, lontano dai vini del Médoc, corpulenti, carnosi e marcati dal legno, ma sempre in grado di invecchiare in bottiglia per trent’anni e oltre.
Uno dei primi quattro premier cru ad essere inclusi nella Classificazione Ufficiale dei Vini di Bordeaux del 1855, l'unico proveniente dalla zona del Graves, con la sua eleganza non necessita di alcuna presentazione. Un grandissimo vino.
Uno dei primi quattro premier cru ad essere inclusi nella Classificazione Ufficiale dei Vini di Bordeaux del 1855, l'unico proveniente dalla zona del Graves, con la sua eleganza non necessita di alcuna presentazione. Un grandissimo vino.
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