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Il Terra di Rosso è prodotto con il 100% di uve autoctone biologiche Piedirosso. Le vigne sono situate sul vulcano di Roccamorfina, esposte a Ovest, verso il Golfo di Gaeta, nella Terra di Lavoro.
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Annata | 2017 |
Nazione | Italia |
Provenienza | Campania |
Alcol | 14% |
Denominazione | IGP Campania |
Vitigno | 100% Piedirosso |
Tipologia | Rosso fermo |
Formato | 75cl |
Colore rubino vivace, con brillanti riflessi violetti. Il naso è fruttato con note di lampone, ciliegia, floreali di rosa e vegetali e geranio, con lievi ricordi di humus. La bocca è piena, fruttata e vinosa con una gradevole lunga persistenza. Sapidità e mineralità si impongono sulle morbidezze, il tannino è leggero ed appena percettibile.
Annata | 2017 |
Nazione | Italia |
Provenienza | Campania |
Alcol | 14% |
Denominazione | IGP Campania |
Vitigno | 100% Piedirosso |
Tipologia | Rosso fermo |
Formato | 75cl |
L’impegno di trasformazione del vigneto e delle pratiche di cantina, assunto nel 1991 produce il suo primo frutto con la vendemmia del 1993.
Il risultato ha prodotto un vino che nonostante la gioventù mostrava già al suo esordio tutte le potenzialità espressive di un gran vino. Il 1994 segna la nascita definitiva del "TERRA DI LAVORO".
La potenzialità del terreno vulcanico e l’incontro con Riccardo Cotarella, enologo di grande valore e particolarmente sensibile al recupero e alla valorizzazione dei vini del Meridione, portarono alla nascita, nel 1993, del Terra di Lavoro, un prodotto che fu per tutti un’incredibile sorpresa. Da un'affiatata collaborazione tra i protagonisti di questa bella avventura, si è passati oggi ad un’efficiente e moderna struttura animata dallo spirito di sempre.
Con un’attenta miscela di Aglianico e Piedirosso, un tempo chiamato "Pere ‘e Palummo", ottenuta da vigne esposte a Sud-Ovest fra i quattrocento e i cinquecento metri sull’incantevole golfo di Gaeta, viene realizzato il Terra di Lavoro, un vino di grande struttura, opportunamente invecchiato in piccole botti di rovere.
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L’impegno di trasformazione del vigneto e delle pratiche di cantina, assunto nel 1991 produce il suo primo frutto con la vendemmia del 1993.
Il risultato ha prodotto un vino che nonostante la gioventù mostrava già al suo esordio tutte le potenzialità espressive di un gran vino. Il 1994 segna la nascita definitiva del "TERRA DI LAVORO".
La potenzialità del terreno vulcanico e l’incontro con Riccardo Cotarella, enologo di grande valore e particolarmente sensibile al recupero e alla valorizzazione dei vini del Meridione, portarono alla... Continua a leggere
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